Istituto Comprensivo Itri

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VOTI E COMPETENZE

pagellaIn questi giorni i ragazzi che hanno sostenuto l’esame conclusivo del corso di studio di scuola secondarai di primo grado, povranno ritirare in Segreteria i documenti necessari a perfezionare l’iscrizione alla scuola superiore; si troveranno quindi tra le mani due documenti. Entrambi esprimono le valutazioni che sono state attribuite, ma nella scheda di valutazione si tratta di voti  disciplinari e di comportamento, nell’altro, la certificazione delle competenze, sono state valutate le capacità di ogni alunno di mettere in pratica quanto hanno studiato.

Per fare un esempio: per guidare un’automobile non basta conoscere perfettamente il motore, il suo funzionamento, né saperlo smontare e rimontare, non serve solamente conoscere a memoria i cartelli e le regole della circolazione stradale, è necessario essere capaci di guidare, ossia sapere accendere l’auto, ingranare le marce, coordinare il movimento sui pedali, conoscere la segnaletica, non far spegnere il motore, riuscire a manovrare il mezzo senza danni; è necessario, in altre parole, utilizzare le conoscenze acquisite, mettere in campo capacità e comportamenti  combinati in maniera pertinente, far si che ciò che si sa e si sa fare divenga una risorsa.

Detto questo, dovrebbe essere più chiara l’eventuale difformità tra voto disciplinare e voto della competenza nella disciplina; i docenti hanno osservato con attenzione e affetto la crescita di ogni alunno, hanno sospeso il respiro a ogni minuto progresso, sono stati delusi dagli insuccessi e ogni giorno hanno sperato di aver fatto del loro meglio per guidarli nel difficile compito di crescere, hanno curato i loro ragazzi come ogni… piccolo principe può fare con la sua rosa e solo con essa!

Ora non resta che augurare loro di “raddrizzare le cose storte” con le parole di Rodari:

«Andrà lontano? Farà fortuna? Raddrizzerà tutte le cose storte di questo mondo? Noi non lo sappiamo, perché egli sta ancora marciando con il coraggio e la decisione del primo giorno. Possiamo solo augurargli, di tutto cuore: - Buon viaggio!».