Scopri perché metà degli studenti rinuncia ai viaggi d’istruzione: sei tra loro?

14 Aprile 2025

Scopri perché metà degli studenti rinuncia ai viaggi d'istruzione: sei tra loro?

Recenti indagini dell’Osservatorio Skuola.net hanno rivelato che il 50% degli studenti rinuncia ai viaggi d’istruzione, principalmente a causa dei costi elevati e dell’indisponibilità dei docenti. Inoltre, il 66% degli intervistati prevede di partecipare a viaggi all’interno dell’Italia, preferendo destinazioni storiche come Firenze e Roma. Nonostante le difficoltà organizzative, gli studenti mostrano una chiara volontà di continuare a vivere esperienze formative al di fuori della classe.

In breve:

  • 🚫 Rinunce elevate: Il 50% degli studenti ha rinunciato a viaggi prolungati, principalmente per motivi economici.
  • 💰 Costi elevati: Le spese per trasporti e sistemazioni rappresentano un ostacolo significativo per la partecipazione.
  • 👩‍🏫 Indisponibilità dei docenti: La mancanza di accompagnatori è la principale causa delle cancellazioni dei viaggi.
  • ✈️ Destinazioni preferite: Gli studenti scelgono soprattutto città storiche in Italia e capitali europee per i viaggi all’estero.
  • 🚌 Mezzi di trasporto: Il pullman è il mezzo più utilizzato, seguito da aerei e treni.

Osservatorio Skuola.net: Un’analisi sui viaggi d’istruzione

Recenti indagini condotte dall’Osservatorio Skuola.net hanno coinvolto 3.000 studenti, rivelando una serie di problematiche legate ai viaggi d’istruzione. Questi viaggi, storicamente considerati un’importante opportunità di apprendimento e socializzazione, stanno affrontando sfide significative nel contesto attuale. Le risposte degli studenti evidenziano un crescente malcontento e difficoltà nell’organizzazione di queste esperienze formative.

Problemi nei viaggi d’istruzione

Tra i principali problemi emersi, spiccano i rifiuti dei docenti ad accompagnare le classi, i costi elevati associati ai viaggi e le sanzioni disciplinari ritenute insufficienti. Gli studenti hanno espresso la percezione che i viaggi d’istruzione siano considerati un lusso riservato a pochi, il che contribuisce a creare un divario nelle opportunità offerte agli alunni.

Rinunce e cancellazioni

Un dato allarmante è che il 50% degli studenti ha dichiarato di rinunciare a viaggi prolungati. Di questi, il 29% ha già ricevuto notizie di cancellazione, mentre l’11% è in attesa di ulteriori indicazioni. Le motivazioni per non partecipare ai viaggi variano: solo il 7% degli studenti ha espresso il desiderio di non passare del tempo con i compagni o i professori, mentre le motivazioni economiche e il 25% di studenti delusi per l’assenza di gite sono fattori preponderanti.

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Ostacoli principali

Tra gli ostacoli principali che impediscono la partecipazione ai viaggi d’istruzione, l’indisponibilità dei professori emerge come la causa principale. A questa si aggiungono i costi elevati per trasporti e sistemazioni, ma anche motivazioni disciplinari, con il 14% degli studenti che ha dichiarato di non partire a causa della propria condotta in classe.

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Codice degli appalti e partecipazione

Un altro aspetto da considerare è l’impatto limitato del codice degli appalti sulla partecipazione ai viaggi. Nonostante le normative, la situazione sembra non migliorare significativamente, contribuendo a una crisi della mobilità studentesca e a una diminuzione delle esperienze di apprendimento al di fuori della classe tradizionale.

Destinazioni e preferenze degli studenti

Nonostante le difficoltà, il 66% degli studenti ha dichiarato che partirà per viaggi all’interno dell’Italia. Le destinazioni preferite includono città storiche e culturali come Firenze, Napoli, Palermo, Roma e Milano. Per quanto riguarda i viaggi all’estero, le scelte più gettonate sono Atene, Barcellona, Praga, Parigi e Dublino.

Durata e costo dei viaggi

In merito alla durata dei viaggi, il 40% degli studenti prevede di partecipare a viaggi della durata massima di tre giorni, mentre quasi il 25% ha in programma viaggi di quattro giorni e solo il 10% una settimana intera. Il costo medio di un viaggio si attesta intorno ai 424 euro, con un incremento del 5% rispetto all’anno scorso. La distribuzione delle spese mostra che il 42% degli studenti prevede di spendere tra 200 e 400 euro, mentre il 45% si aspetta spese superiori a questa fascia.

Mezzi di trasporto utilizzati

Infine, analizzando i mezzi di trasporto, emerge che il pullman è il mezzo preferito dal 53% degli studenti, seguito dall’aereo con il 25% e dal treno con il 13%. Inoltre, si evidenzia una crescente propensione all’uso delle navi durante la bassa stagione, suggerendo un cambiamento nelle preferenze di viaggio degli studenti.

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